Il sit in - a cui gli avvocati parteciperanno in toga, simbolo di giustizia e segno di massima solidarietà alla collega Sotoudeh - sarà introdotto da un breve intervento del neo-presidente del foro milanese, Vinicio Nardo, e verterà sulla richiesta di liberazione immediata dell'avvocata, già premio Sakharov 2012 del Parlamento europeo.
La sentenza contro la coraggiosa avvocata iraniana, inflitta formalmente per svariate ipotesi di reato ma in sostanza per punire la sua attività contro il regime, si aggiunge alla condanna a cinque anni emessa nel settembre 2016 al termine di un altro processo irregolare secondo Amnesty International, per un totale di 38 anni di prigione.
Al sit in milanese sono invitate anche le associazioni forensi e della società civile, nonché i cittadini