Una manifestazione di protesta davanti al Consolato generale della Repubblica islamica dell’Iran a Milano: gli avvocati milanesi insistono per la restituzione della libertà alla collega iraniana Nasrin Sotoudeh, condannata a una pena straordinariamente elevata, di fatto un ergastolo, e inaccettabile nelle modalità (è stata inflitta in un processo senza contraddittorio e con la pena accessoria di 148 frustate in pubblico).
La collega Sotoudeh, Premio Sakharov 2012 del Parlamento europeo, è da tempo impegnata nella salvaguardia delle libertà fondamentali e della giustizia nel suo Paese, soprattutto attraverso la difesa di donne e giovani manifestanti, a loro volta arrestati e condannati a pene ingiuste e sproporzionate.
PORTATE LE VOSTRE TOGHE, VESSILLO DI LIBERTÀ E UN DRAPPO BIANCO SIMBOLO DELLA BATTAGLIA CONTRO L’OBBLIGO DEL VELO PER LE DONNE IRAN