07Mar2018

Studi legali: ASLAWomen, avvocate al 48% ma reddito metà degli uomini

In Italia gli avvocati iscritti alla Cassa Nazionale di previdenza e assistenza forense sono 240 mila (secondo l'ultimo dato di bilancio approvato del 2016) e uno su due (il 48%) è donna. Secondo i dati ufficiali della Cassa Forense, dal 1981 a oggi il numero delle avvocate è cresciuto notevolmente: nel 1981 le donne che esercitavano la professione in Italia erano solamente il 7%, raddoppiate nel 1991 al 15%, per poi crescere costantemente fino ad arrivare al 21% (nel 1995), 30% (nel 2001), 36% (nel 2005) e a raggiungere il picco del 48% nel 2016. Attualmente in alcune regioni del centro Nord nelle fasce più giovani (26 – 34 anni), il numero di avvocate è superiore rispetto al numero di colleghi uomini. I dati della Cassa Forense evidenziano, però, una gravissima disparità reddituale, considerato che il reddito medio delle professioniste è infatti pari a poco più del 43% di quello dei colleghi uomini: nel 2015 il reddito medio dichiarato dagli uomini è stato di 52.763 euro contro i 22.772 euro dichiarato dalle donne. Sono questi i risultati dei dati elaborati da ASLAWomen (Sezione di Alsa–Associazione Studi Legali Associati) che monitora la condizione delle avvocate e il livello di politiche di diversity.